Si trovano nella bibliografia delle descrizioni che evocano un cane a pelo duro di origine italiana, ritenuto l’antenato dello Spinone attuale. Nel suo libro “Il cacciatore perfetto”, del 1683, Sélicourt parla di un “Griffone” proveniente dall’Italia e dal Piemonte. Nel Medioevo, questo cane è stato spesso rappresentato da pittori celebri; l’immagine più conosciuta è un affresco di Andrea Mantegna nel Palazzo Ducale di Mantova, risalente al XV secolo.
Rustico e vigoroso – Si tratta di un cane di struttura robusta, rustico e vigoroso, dall’ossatura possente e una muscolatura molto sviluppata, ricoperto da un pelo duro.
Socievole di natura, docile e paziente, lo Spinone è adatto alla caccia su ogni terreno. Molto resistente alla fatica, si avventura facilmente fra i rovi e si getta senza batter ciglio nell’acqua fredda. Ha una notevole predisposizione per un trotto allungato e rapido e, di natura, è un eccellente cane da riporto.
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