Segugio italiano

Le origini del Segugio italiano risalgono alla più Alta Antichità. Questi cani sono sicuramente i discendenti dei cani da caccia primitivi per l’inseguimento della selvaggina nell’antico Egitto, che furono in seguito introdotti sulle coste del Mediterraneo e in Italia da mercanti fenici. Numerosi disegni eseguiti sotto diverse dinastie di Faraoni egiziani attestano la presenza in Egitto di cani molto somiglianti all‘attuale segugio.

Da notare in particolare la presenza di orecchie cadenti, segno indubbio di un’addomesticamento avanzato.

Cane di medie proporzioni, iscrivibile in un quadrato, di costruzione robusta, è perfettamente proporzionato e dotato di un’ossatura ben sviluppata. Con le sue forme asciutte, ha buoni muscoli senza la minima traccia di grasso. Testa allungata i cui assi longitudinali cranio-facciali superiori sono divergenti.

Carattere, attitudini e educazione

Segugio che si adatta ben ai terreni più disparati, dotato di grande resistenza e buona velocità, pieno di ardore, lavora da solo o in muta. Di temperamento ardito, ma con un carattere poco espansivo, ha uno sguardo dolce e una voce molto gradevole.