Alla fine del XIX secolo, il capitano Von Stephaniz realizzò una selezione metodica a partire dalle varietà tedesche di cani da pastore. L’obiettivo era quello di creare un cane di utilità altamente qualificato. Furono anche effettuati incroci con il Pastore scozzese. Il Pastore Tedesco è apparso per la prima volta all’esposizione di Hannover del 1892. Sin dalla Prima Guerra Mondiale, ha dato prova dei suoi talenti: individuare gli aggressori chimici gassosi, far da sentinella e da soccorritore ausiliario.
Grazie alla sua estetica e alla sua adattabilità, il Pastore tedesco è divenuto il numero 1 della cinofilia mondiale.
Dev’essere ponderato, ben equilibrato, sicuro di sé, vigile, docile, coraggioso, avere un carattere ben temprato e istinto da combattimento. Si tratta di un cane molto obbediente, fedele, nonché uno dei migliori fiutatori. Vivo, gaio, leale, possiede una reale attitudine all’educazione: non chiede altro che poter obbedire.
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